Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO
La storia dei generi enciclopedica

mercoledì 23 novembre 2011

Manticora

MANTICORA - The Black Circus Part 2, Disclosure
Locomotive Records

Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Prog Metal
Support: CD - 2007




I danesi Manticora proseguono il loro racconto del circo nero, questa volta con maggiore personalità rispetto al precedente Part 1. Pur rimanendo legati a certi stilemi di teutonico sound Blind Guardian, sembrano aver acquisito maggior carisma e feeling.
La band viaggia spedita sui binari dell’Heavy Metal raffinato, ricolmo di gustosi arrangiamenti. Malgrado il terreno sia gia stato ribattuto da migliaia di band, in questo “The Black Circus” non c’è segno di scontatezza e questo grazie anche al connubio perfetto fra Trash, Folk e perchennò piccoli passaggi Progressive. Basta ascoltare l’iniziale “Entrance” per restare colpiti dalla maturità di questa band che in verità non ritenevo in passato, atta ad una maturazione del genere. Faccio mea culpa e mi lascio travolgere dagli oscuri passaggi e dalle mazzate sonore. Un oscuro passaggio fra sogno e realtà, dove il buio prevale sulla luce e gelide sventate percorrono sulla pelle.
Belli i cori di “Beauty Will Fade”, affascinante lamento notturno ben supportato dalle chitarre. Non si scherza nemmeno nei passaggi strumentali della successiva “Gypsies’ Dance Part 2”, dove sembra tutto semplicemente fluido, ma credetemi se vi dico che di semplice c’è davvero poco! I Manticora sanno come non cadere nelle redini della banalità. Larsen è davvero un cantore di rara efficacia, il concept è ben interpretato e sembra quasi di assistere ad un film Horror. Cambi di tempo a iosa e tecnica al servizio del circo sonoro, quasi un dispiacere constatare la durata del disco che si approssima attorno ai 43 minuti, ma si sa, il gioco è bello quando è corto.
I Manticora ci insegnano che non è impossibile camminare in sentieri dove tutto sembra gia essere perlustrato e questo, oltre alla cristallina produzione, è un merito che novantanove band su cento non hanno. Nuove leve… benvenute! MS

Nessun commento:

Posta un commento