Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

lunedì 2 aprile 2012

Davide Matrisciano

DAVIDE MATRISCIANO - Traffico Di Pulsazioni
Autoproduzione
Genere: Ambient - Electro
Supporto: MP3 - 2012



"Traffico di pulsazioni (9 modi di intendere il frastuono)" è il debutto Ambient ed Electro del musicista Davide Matrisciano. Il giovane autore si occupa di musica sin dall'età di tredici anni ed oggi porta a compimento il sogno di realizzare il primo disco. Nella sua crescita culturale si possono nominare influenze quali Philip Glass, The Alan Parsons Project, Wim Mertens, Craig David, Patrick Doyle, John Cage, Terry Riley, John Adams, Maurice Ravel, Karlheinz Stockhausen, Steve Reich, Jean Michel Jarre, Olivier Messiaen, The Divine Comedy, Le orme, Banco del Mutuo Soccorso, PFM su tutti. Ma quello che riesce a comporre come one man band, è musica essenzialmente elettronica. Tuttavia nelle nove tracce che compongono l'album, si possono estrapolare condizioni anche vintage, malgrado il suono non lo evidenzi a dovere, vuoi perchè la strumentazione è più attuale e vuoi anche per uno stile alquanto moderno.
"Sistematico (Giorno Acefalo)" è la breve introduzione aurea che trasporta l'ascoltatore nel viaggio psichedelico ed elettronico del disco. Quindi è la volta di "Gente In Piazza", una sezione sonora che potrebbe essere avvicinata anche ai nostrani Goblin, quelli più cinematografici, anche se la strumentazione è logicamente differente.
"Passeggio Tra Luci Psichedeliche" è uno scorcio alla Jellow Magic Orchestra, band nipponica di musica elettronica, ora io non sono a conoscenza del fatto che l'autore conosca la band in questione o meno, resta il fatto che l'idea sonora è alquanto similare. Cambi di tempo ed umorali staccano l'ascolto rendendolo più fruibile. "Aria Nuotatrice" parte con spensieratezza ed un andamento ritmico quasi in stile Police, per poi addentrarsi in un turbinio di tastiere che variano dal Prog al classico, ma tutto è relativamente breve, Matrisciano si diverte a giocare con i suoni e le sensazioni, spesso fuorviando l'ascoltatore. "Spine Inermi" si basa ancora su brevi ritmiche elettroniche e basi di tastiere, suoni che riempiono la mente e che possono far viaggiare fuori dalla realtà, come spesso capita con la musica Ambient. Bello il frangente pianistico. Qualcosa di differente è "Incredibili Visioni", più lineare nella struttura e armonicamente equilibrata. Si torna alle lievi nenie orecchiabili in stile Goblin con "Noia E Affanno", musica sfuggente, leggera e comunque legata ad un giro armonioso di facile assimilazione. Più intimistica "Corolle Di Grida", mentre "Ho Frenato La Cascata" è come correre lentamente in un sogno, una sensazione a cavallo fra l'angoscia ed il piacere.
Sono tutti brani di una durata media di tre minuti e sicuramente faranno la gioia di tutti coloro che amano lo stile Ambient ed elettronico, perchè le sensazioni che scaturiscono dall'ascolto sono molteplici e non proprio scontate. Certamente  a questo disco si devono avvicinare i più aperti di mente di voi, ma vadrete che  troverete dei buoni spunti per estraniarvi dalla realtà. Il titolo "Traffico Di Pulsazioni" calca proprio a pennello, perfetto specchio del contenuto. Mi sento solo di consigliare all'autore di dare più continuità ai brani, o perlomeno un crescendo sonoro per creare più enfasi, ma l'artista non sono io... (MS)

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