Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

giovedì 5 luglio 2012

Shake Me

SHAKE ME - L'Inquietudine
Selfproduced

Distribuzione italiana: GT Music Distribution
Genere: Rock
Support: CD - 2012



I Shake Me sono Luca Albarella (voce) e Joe Nocerino e propongono un Rock schietto, orecchiabile e diretto, con lo sguardo propendente verso gli anni '90, quelli del boom Litfiba. Piero Pelù ha davvero tracciato un solco profondo nel genere, fonte d'ispirazione per centinaia di vocalist, ma in questo caso Albarella non è proprio paragonabile al leader dei Litfiba in quanto dotato di altra tonalità. Piuttosto le chitarre si avvicinano ai maestri in questione, con riff semplici e melodici, un mix fra ruvidità e morbidezza, prerogativa dei Shake Me i quali fanno dei ritornelli il loro punto focale. Personalmente resto colpito dai brevi solo di chitarra, perché ficcanti e diretti.
Il duo si coadiuva di musicisti come Dario Crocetta (chitarra), Madda Bellini (basso), Davide Izzo (batteria) e Gaetano Iorio. Buona la pulizia sonora che fa da propellente a tutto il lavoro. L'artwork di Cesare Minucci è graficamente esaustivo, compresi i testi delle canzoni. Questi a tratti risultano profondi e poetici, in altri frangenti più semplici e diretti, trattando argomentazioni più che altro di cuore. Tutte le canzoni sono graffianti, con una formula provata e funzionale, "Inside" ad esempio esprime bene il concetto, equilibrio fra melodie ed adrenalina per un sinuoso movimento ruffiano. Perfetto sunto del concetto Rock secondo i Shake Me è "Ladro Di Sogni", impossibile restare fermi all'ascolto.
Albarella imposta a tratti la voce in maniera profonda, quasi in stile Dave Gahan (Depeche Mode), personalmente lo prediligo quando è meno impostato. Parlavo di influenze Litfiba, non a caso c'è la cover di "Animale Di Zona" come bonus track.
Interessanti molti passaggi durante l'ascolto del disco, anche se i deja vu affiorano inevitabili e susseguenti. Il Rock vive di questa essenza e di sonorità semplici, difficile renderlo papabile ad un pubblico più ampio possibile e questo i Shake Me lo sanno e tentano di farlo al meglio. Chi ha voglia di cantare e sudare ha in "L'Inquietudine" un ottimo soggetto, chi invece dal Rock pretende qualcosa di più complesso o forte, avrà qualche dubbio nell'acquisto. Non manca la ballata ("Amnesia"), insomma, gli ingredienti ci sono tutti per passare cinquanta minuti di divertimento.
Disco ottimo da ascoltare in auto o in compagnia. Questi sono i Shake Me, senza peli sulla lingua, prendere o lasciare. MS

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